Se sei intestatario di un’utenza elettrica nell’abitazione in cui hai la residenza e possiedi una TV, o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive, il canone RAI ti verrà rateizzato direttamente nella bolletta della fornitura di energia elettrica.Per tale motivo, i dati personali raccolti dal fornitore di energia elettrica in fase di sottoscrizione del contratto di fornitura, saranno utilizzati anche ai fini dell’individuazione dell’intestatario del canone RAI e del relativo addebito in bolletta che, in caso di cliente domestico residente (tariffa TDR della spesa per il trasporto e la gestione del contatore), avverrà senza ulteriori verifiche sulla residenza.
Dal 2016 (articolo 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015), l’importo del canone RAI è stato ridotto a 90 euro e addebitato nella bolletta elettrica in 10 rate mensili da gennaio fino a ottobre di ogni anno.
La normativa ha introdotto la presunzione di detenzione dell’apparecchio TV nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luogo in cui una persona risiede. Il MISE, su sollecitazione del Consiglio di Stato, ha chiarito che per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o tramite decoder/sintonizzatore esterno. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi i computer, gli smartphone e i tablet. Nel caso ci siano più televisori in casa, si pagherà una sola volta.
Per superare la presunzione di detenzione di apparecchi televisivi è necessario presentare la dichiarazione di non detenzione, compilando il Quadro A della dichiarazione sostitutiva pubblicata sui siti www.agenziaentrate.gov.it e www.canone.rai.it, o compilando l’apposito modulo, presente nei siti stessi, e presentandolo tramite i CAF o via raccomandata all’Agenzia delle Entrate. Tale dichiarazione ha validità annuale.
Per informazioni aggiuntive puoi consultare anche i siti di Rai e Agenzia delle Entrate.